Piccola Verità Daoista

Spesso le frasi che iniziano con Se vorrei scritte sui muri celano una terza media presa a stento dal parrucchiere sotto casa.

Pubblicato in Canti Pisani | 19 commenti

Avevo, Poi…

Avevo in mente di fare un breve resoconto sulle mille e più contraddizioni della razza umana stilando una decina di frasi cult, gli evergreen del pensiero umano. Filosofia del fruttivendolo. Con rispetto parlando.

[E chi sei tu, Kant?]

Poi basta leggere tutti i commenti su Il Ritratto Di Dorian Gray presenti nel database di anobii.com per capire che la razza umana è serva delle minchiate che dice.

Pubblicato in Canti Pisani | 3 commenti

Cani Sciolti

Mia zia mi ordinava di mettere la pettorina al cane, che stava distruggendo mezza cucina mentre si preparava la cena della vigilia, e portarlo fuori così non rompeva più il cazzo. Quando io le chiedevo Scusa ma perché non gliela metti te che io ora sono al cesso? Lei rispondeva Ma io non gliela so mettere!

E allora ho pensato che in fondo la filosofia del nostro pianeta è questa: Farsi ordinare di legare i cani sciolti da gente incapace di farlo mentre sei al cesso.

Pubblicato in Canti Pisani | 26 commenti

Nelle Nostre Stanze Vuote

Qualche volta mi capita che, mentre scrivo, mi vengano delle idee geniali. Spunti incredibili, o almeno ci provo. Poi mi ritrovo a cancellare il grosso dei post che lascio come bozze. Oggi vi parlo proprio di questo, anzi, ho già finito di parlarvene. E pensare che ero tentato a cancellare pure questa.

Datta: cosa abbiamo donato?
Amico mio, sangue che scuote il mio cuore
la terribile audacia di un momento di resa
che una vita di cautela non potrà cancellare.
Per questo, per questo siamo solo esistiti,
e non sarà nei nostri necrologi
né nei ricordi drappeggiati del benevolo ragno
né sotto i sigilli spezzati dal vecchio notaio
nelle nostre stanze vuote.

THOMAS STEARNS ELIOT – La Terra Desolata

Pubblicato in Canti Bruzi | 1 commento

Piccolo Riepilogo

Oggi ho partecipato al mio primo torneo ufficiale [cioe’ che ho dovuto sborsare dei soldi per farmi il culo otto ore di fila sperando di prenderne sei volte tanti] di scacchi, svoltosi al CentroLuna di Sarzana. A parte una decisione arbitrale sul regolamento alquanto dubbia [qualcuno sa spiegarmi il nesso logico fra applicazione del regolamento da partite lampo a un torneo semilampo? Mi sfugge qualcosa…] E’ stato un bel torneo, con un clima sereno fra i giocatori [a parte i bestemmioni che son volati in un paio di partite] e alcuni punti dal punto di vista personale:

1. Sono capace ancora al piu’ di pattare giocando il Gambetto Morra;

2. Giocare dopo una notte insonne all’insegna dell’alcol e con una bottiglia di Coca-Cola da due litri accanto per farti passare il singhiozzo ha affinato le mia capacita’ tattiche e strategiche;

3. La Difesa Philidor continua a farmi schifo;

4. Continuo a perdere contro la Caro Kann e quando verra’ il giorno in cui battero’ l’avversario che me la giochera’ mi spogliero’ davanti a lui e urlero’ IN YOUR FACE!!! IN YOUR FACE!!! Come Peter Griffin;

5. Ho creato un capolavoro di partita, tant’e’ che il Sig. Pinarelli [non ricordo se fosse esattamente cosi’ il cognome ma in caso correggero’ piu’ in la’] mi ha ringraziato piu’ volte per la partita. Non e’ per vantarmi, ma quando mi trovo davanti a tanti complimenti divento come quei bambini deficienti che diventano ancora piu’ deficienti per attirare l’attenzione [infatti dopo quella ne ho perse due o tre di fila]

Dato che non mi fa mettere in flsh la partita, vi posto la notazione e divertitevi voi a visualizzarla con qualche attrezzo infernale

Nudo – Pinarelli
Round 2 – Torneo Centroluna 2010, Sarzana
Difesa Philidor [i lettori affezionati sanno gia’ quanto io detesti la passivita’ della Philidor]

1.e4 e5
2.Nf3 d6
3.Bc4 Be7
4.Nc3 Nf6
5.O-O O-O
6.d4 exd4
7.Nxd4 Nxe4
8.Nxe4 d5
9.Bxd5 Qxd5
10.Re1 Bb4
11.c3 Ba5
12.Qd3 c5
13.Nf6+ gxf6
14.Qg3+ Kh8
15.Bh6 Rg8
16.Re8 1-0

Ho terminato il torneo alla quarantunesima posizione su non ricordo quanti iscritti [forse una sessantina], con 3,5/9 (+3 =1 -5). Non male per esser stato il primo torneo serio [o meglio, dove ho messo dei soldi sperando che le mie poche nozioni di scacchi potevano darmene molti di piu’] della mia vita.

Pubblicato in Canti Scacchistici | 1 commento

Random 2.0

S(tiamo)B(loccando)S(cienze)
Eh?!?
Puppa!
Cavallo!!
Ho perso!!!
Perche’ sei scarso!
Maccioe’?
Virgola
Se vuoi ti spiego
John
Non e’ potuto venire
Caffe’?
Fatti i cazzi tuoi!
HUH!
Mah! Sono un esteta!

[Perche’ la subcultura rende meglio con i particolari dettagliati]

Pubblicato in Canti Pisani | 67 commenti

It’s A Kind Of Blue

E vissero per sempre felici e contenti, gli altri. Tu invece starai steso su un divano a contare le ore che mancano prima di timbrare il cartellino a lavoro ed evitare l’ennesima minaccia di licenziamento per l’ennesima bottiglia di whiskey nascosta dietro lo schermo LCD del tuo ufficio e trovata dall’ennesima troia di una donna delle pulizie che, non sai spiegarti come, pare ce l’abbiano a morte con te per ogni busta di merendina che lasci intorno al cestino della spazzatura. Vuoto. Come la tua voglia di vivere. Da bambino eri pieno di ambizioni ed emozioni: sognavi di fare il medico, con una grande casa e avere una donna da amare: perche’ e’ questo che i film di Hollywood ti hanno insegnato: realizzarsi nelle proprie ambizioni, diventare qualcuno importante e amare una donna senza altri fini, o almeno cosi’ tu recepivi il messaggio. Il matrimonio, i figli, la famiglia erano solo una decorazione per quelle due anime che si attraevano come gli atomi in una stella di neutroni: compatti a tal punto da creare una forza enorme, che travolga l’intero universo. Col tempo hai scoperto che l’amore e’ solo un accumulo spontaneo di orgasmi in un limite di tempo davati archivi giganteschi di porno amatoriale dato su internet come le caramelle ai bambini dagli sconosciuti, che fare il medico significa vigilare 24 ore su 24 su ipocondriaci e malati immaginari che come te cercano uno sconosciuto a cui appoggiare ogni affanno della loro inutile vita, che in realta’ la casa dei tuoi sogni e’ un misero monolocale che affaccia sul ghetto di Detroit, citta’ che ospita piu’ ricordi di abitanti. O almeno cosi’ hai recepito il messaggio dalla televisione. Man mano la tua vita diventa una scatola di memorizzazione di date e ricorrenze: la nascita dei tuoi parenti, dei tuoi figli [o presunti tali], la morte del tuo primo cane, la data di scadenza del bollo della macchina, della bolletta della luce, dell’affitto, del mutuo, degli alimenti a pagare a tua moglie, l’anniversario dei santi cazzi dei nonni del Kansa, la data che hai stabilito per il tuo suicidio. E sei li’ ora, a guardare minuto per minuto attimo per attimo lo squallore della tua vita passarti davanti come una pubblicita’ della Pepsi Cola su Channel 4, fresca e dissetante: come il fango che i bambini del Kenya mangiano per non morire disidratati. Sei li’ a fissare quel dispensatore libero e gioioso di amore che ha reso l’America l’immagine del paese dove puoi fare qualsiasi cosa se non hai timore di farla, anche decidere di dar fuoco all’intero appartamento che appartiene al quel pelato messicano di merda del secondo piano, tirchio come uno scozzese durante l’elemosina a messa. Sei li’ a fissare fotogramma per fotogramma quella vita che sin da bambino sognavi giocando all’Allegro Chirurgo o scrivendo poesie alla ragazza che ti ha dato la prima scossa tellurica seria alla tua ipofisi all’universita’, la stessa che ora ti obbliga a firmare assegni a ripetizione come un mitra di Rambo o costruendo con i Lego castelli enormi per trovare una principessa che non c’e’: scappata con il Drago o il Cavaliere Nero, perche’ adorava il fascino del dark. Sei li’ a vedere quella tua fottuta televisione mentre il fumo della tua ultima creatura da rappresentante dei figli di Dio sta arrivando al suo apice invadendo anche la casa di quel messicano di merda; mentre la tua carne e’ cotta a puntino per essere spedita a uno stabilimento del McDonald’s come nuova specialita’ dall’Italia, con parmigiano e pomodori freschi; mentre i tuoi occhi lacrimano ripensando a tutte quelle volte che hai sentito quella frase dannata in ogni singolo film o sussurrata da musiche e gesti di ogni cazzo di attore di merda che Hollywood paga solo per mettere la faccia da culo prima che uno stuntman rischi la vita per girare la scena in cui il bell’eroe senza macchia e senza paura si butti dall’elicottero da una distanza di dieci metri per atterrare su un covo di narcotrafficanti portoricani. E vissero per sempre felici e contenti, gli altri. Tu non puoi, perche’ sei la rappresentazione del sogno americano. Gli altri vivono, tu sei libero di fare ogni cosa noi ti diciamo.

[A quella persona che mi fa girare non poco le palle e, purtroppo, gli ormoni]

Pubblicato in Canti Pisani | 2 commenti

Qualcuno E’ Comunista

[Che G.G. mi perdoni per questo vilipendio]
Qualcuno e’ comunista perche’ “Ah no! Io non andrei mai a scoparmi le minorenni”.
Qualcuno e’ comunista, perche’ non e’ un prete.

Qualcuno e’ comunista perche’ i genitori han fatto il ’68.
Qualcuno e’ comunista perche’ nato nel ’68.
Qualcuno e’ comunista perche’ non sa neanche cosa sia il ’68, ma citarlo fa sempre bene: come l’aspirina.
Qualcuno e’ comunista perche’ “Ma figurati se il ’68 puo’ essere definita lotta di classe: il ’77, quello si cazzo che era proletario!”
Qualcuno era comunista nel ’77, poi ha visto la Madonna.

Qualcuno e’ comunista perche’ legge L’Unita’.
Qualcuno e’ comunista perche’ legge Il Manifesto.
Qualcuno e’ comunista perche’ legge La Repubblica.
Qualcuno e’ comunista perche’ “Cazzo! Ho dimenticato di comprare L’Unita’, Il Manifesto e La Repubblica. Ah, meno male: c’e’ Il Fatto Quotidiano!”

Qualcuno e’ comunista perche’ Berlusconi e’ una cattiva persona.
Qualcuno e’ comunista perche’ Vendola e’ una brava persona.
Qualcuno e’ comunista perche’ crede che Bertinotti sia ancora una brava persona.
Qualcuno e’ comunista perche’ “Non si deve perdere mai lo spirito che ha guidato la Rivoluzione d’Ottobre”.
Qualcuno e’ comunista perche’ “Abbiam perso lo spirito che ha guidato la Rivoluzione d’Ottobre”.
Qualcuno e’ comunista perche’ “Rivoluzione d’Ottobre? Ma vogliamo parlare del 18 Brumaio?”

Qualcuno e’ comunista perche’ loda Marx ed Engels .
Qualcuno e’ comunista perche’ loda Lenin.
Qualcuno e’ comunista perche’ loda Che Guevara.
Qualcuno e’ comunista perche’ lavora 12 ore in fabbrica e la sera spera, leggendo Il Capitale.

Qualcuno e’ comunista perche’ crede che il mondo possa cambiare.
Qualcuno e’ comunista perche’ il mondo non cambiera’ mai, quindi bisogna lottare.
Qualcuno e’ comunista perche’ non bisogna lottare mai, ma non si puo’ stare neanche con le mani in tasca mentre il mondo cambia.

Qualcuno e’ comunista perche’ “Contro la scuola dei padroni, dieci, cento, mille occupazioni!”
Qualcuno e’ comunista perche’ coglione.
Qualcuno e’ comunista perche’…
Qualcuno e’ comunista…
Qualcuno e’…
Qualcuno…

Qualcuno spera ancora che ci sia qualche comunista in giro, anche perche’ non ci sarebbe piu’ nessuno di cui parlar male.
Qualcuno e’ ancora comunista perche’, nonostante la Rivoluzione d’Ottobre, il ’68, il ’77, anarchici distratti cadere giu’ dalle finestre, rivoluzioni che tardano ad arrivare, vuole ancora combattere.

Ma non lo dico mica perche’ sono comunista. Assolutamente no…

Pubblicato in Canti Pisani | 4 commenti

Friedrich Johannes Kepler

Quattrocentottanta anni fa tirava le cuoia Giovanni Keplero.

Si’, quello delle tanto odiate leggi di Keplero che ti facevano studiare al liceo senza una parvenza di verifica scientifica; quello dei poliedri di Keplero-Poinsot e della congettura di Keplero.

Fu lui la causa che mi spinse alle medie di prendere in seria considerazione di scegliere fisica all’universita’, e lui la causa per cui ora sono a matematica.

Quando si dice la coerenza…

Pubblicato in Necrologi Di Dubbio Gusto | 17 commenti

Menate Filosofiche

Le mie menate filosofiche si basano semplicemente su due domande: Perche’? Come?

I Se e i Ma li lascio ai grulli, come dice un famoso proverbio. Io non c’ho piu’ la fame di una volta.

A volte bastano due semplici domande per creare un casino della madonna. Anche una ne puo’ bastare. Pensate a quel gran figlio di bucaniere di Fermat che ha fatto bestemmiare schiere di matematici per quasi trecento anni.

Il problema non consiste tanto nel darsi le risposte adeguate, ma continuare a porsi le domande giuste. Si’, andiamo contro il concetto di E’ da maleducati rispondere a una domanda con un’altra domanda.

Ricordo che in una puntata di Star Trek il comandante dell’Enterprise citava l’Ultimo Teorema di Fermat dicendo che nonostante gli ottocento anni passati dalla sua stesura, le innovazioni tecnologiche e l’evoluzione della mentalita’ umana, la nostra razza non sia riuscita ancora a risolvere una banalissima(?) equazione (diofantea, aggiungo io, e mi rifaccio al post scritto precedentemente).

Quindi, sempre per i concetti terra terra che ruotano intorno le mie menate filosofiche: Ponetevi le domande giuste per rispondere ad altre domande, prima di sparare cazzate.

Il potenziale della mente umana e’ piu’ grande di quanto si pensi, basta scegliere i cervelli giusti.

Pubblicato in Canti Pisani | 4 commenti