Chiusura Blog – Chi mi ama mi segua

Questo blog non sarà più operativo. Da adesso. Ho raccolto qualche idea per avere un blog un minimo più serio (da qui la mia scelta di ritornare su WordPress, non è per sminuire la piattaforma Noblogs). L’apertura del nuovo blog è incerta. Può essere stanotte, come in punto di morte. E’ stato un piacere.

Pubblicato in Canti Pisani | 615 commenti

Nero di Notte

Nero di notte,
verde di morte.

Ali di farfalla tagliano il vento
interrompono il canto
e poggiano l’ombra su di un ramo
come i bambini tenendosi per mano.

Ali come la notte,
colori di morte.

Pubblicato in AdiosKairos | 55 commenti

Mai

A lungo andare ti chiedi
se è il freddo che brucia più del fuoco,
se hai più paura del terremoto
o delle macerie sul tuo corpo,
se è meglio aver amato e poi odiato
che non aver amato e solo odiato.

Pubblicato in AdiosKairos, Avevo promesso che non avrei più scritto stronzate d'amore, Canti Pisani | 306 commenti

In ogni architettura di cenere
sta un’anima di fuoco,
che brucia e consuma
la pelle di ogni straniero.

Col passare degli anni
non ne rimane che il pallido disegno
di ciò che sarebbe stato.

Pubblicato in Canti Pisani | 36 commenti

Terra

Scorre lentamente l’acqua del fiume sui tuoi seni che profumano di Terra;
come la notte tra gli alberi che coprono la mia tristezza.

Pubblicato in Canti Pisani | 39 commenti

Amatevi gli uni gli altri come fanno gli elettroni (ovvero “Lettera a tutte le donne che ho amato”)

[Disclaimer: Se pensate, durante la lettura, che questo post trasuda diabete a morte potete andare su bestgore.com]

[Spoiling disclaimer: Se pensate ulteriormente che l’autore del post è un assassino seriale di prostitute potete andare sempre su bestgore.com]

Vedi, Amore mio: scrivere per me non è un piacere, un dolore o un rito taumaturgico. La vita mi ha riservato delle sorprese, di tanto in tanto. Una di queste mi ha spinto ad agire, ragionare, comportarmi in un determinato modo. E quel determinato modo, dopo anni che lamentavo un’esistenza effimera e priva di qualsiasi stimolo, mi aveva reso in qualche modo, checché non ami particolarmente utilizzare questo termine, felice.

Cos’è la felicità?
Felicità fu vederti davanti la porta di casa mia in un giorno d’estate e improvvisamente, fu accompagnarti a casa una sera d’inverno e baciarti, fu aiutarti a studiare Kant per le interrogazioni al terzo anno di classico e subito dopo tentare di fare l’amore con i tuoi genitori al piano di sotto.
Felicità era parlare di tutto questo il giorno dopo, con l’innocenza dei bambini e la dolcezza di due vecchi amanti; era parlare di come – finita la guerra – noi fossimo ancora vivi e insieme dopo tutti quegli anni di morte che ci hanno accompagnato.
Felicità, ora, è ricordare tutto quanto in poche righe – confondendo volti ed eventi trascorsi e altre donne con te e confondere te con loro – in un’idea di donna che, platonismi a parte, cancella i tuoi difetti e li accomuna a tutte le altre senza avere la minima sbavatura della tua persona, sebbene fusa e confusa con altre.
Felicità sarà vederti in quest’idea, un giorno, fatta di carne e ossa per poterti dedicare ogni frammento di bellezza che solo la tua esistenza potrà creare da questo essere ripugnante quale sono.

Vedi, Amore mio: scrivere per me non è un piacere, un dolore o un rito taumaturgico. Ma è un modo per ricordarti senza ricorrere all’odio.

Pubblicato in Avevo promesso che non avrei più scritto stronzate d'amore | 31 commenti

Come Mi Vuoi?

Dammi un sandwich e un po’ d’indecenza.

Sotto la scorza, ci sta la polpa. E dentro la polpa, i semi.

Dentro i distributori, solo merda. Quella roba orribile e disgustosa che uno studente fuori sede o barbone o giapponese, in condizioni di vita migliori, non si sognerebbe mai di elevare a nutrimento primario della propria esistenza. Eppure lo fa. Per sopravvivenza. Mistero della fede.

Disossare gli esseri umani è il nuovo sport del III millennio.

[Post a caso in risposta ad altri due post in particolare, su Necessità di Nudismo e Tasmegalpa.]

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Piove

Piove sulle impalcature del nostro amore;
le fondamenta scendono a valle.

Pubblicato in AdiosKairos | 23 commenti

Buonanotte

Buonanotte agli insonni, guardie solenni del sonno altrui;
buonanotte alle puttane, scrigni d’oro per pirati solitari;
buonanotte ai linotipisti e buonanotte ai gatti neri.
Buonanotte ai cattivi pensieri, ché non hanno da mangiare
e buonanotte alla Luna: che il cielo t’accompagni!
Buonanotte a Palinuro, il distratto che salvò molti;
buonanotte a te, che condividi la mia disgrazia;
buonanotte ai tanti che cercano e non trovano mai;
buonanotte a me stesso, che non ho mai cercato.

E buonanotte a Te, ai tuoi silenzi e le tue risa;
buonanotte alle tue guance, sempre belle da baciare;
buonanotte al tuo mare, che sta ancora ad aspettare.

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Feng

Hai da accendere?
Chiese la Fenice alla Morte.

E insieme osservarono l’umanità
perdersi nel loro sguardo.

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