Ho Perso Il Mio Cane Sulla Punta Di Una Matita Che Traccia Punti In Garamond 12

[Ancora una volta, un rigranziamento a Giuseppe Genna]

Lo sento ormai fin dentro le vene. E lo odio, profondamente. La prima volta era in una pizzeria in Borgo Largo, gestione indiana. Non è male a parte i litri di olio sulla torta di ceci e il classico formaggio da quattro soldi che usano tutte le pizzerie, anche quelle che vantano secoli di tradizione.

Ogni città ha il suo fetore. Milano, ad esempio, è una città che quando la pioggia la lava, si sporca. Pisa, oltre a sporcarsi, puzza in maniera invereconda. Tutti i rifiuti lasciati in superficie durante i ghiacci dell’inverno, vengono sublimati durante l’estate. Un velo invisibile che copre occhi, narici, orecchie per quei pochi mesi di caldo intollerabile, con quel sole che non è come quello del Sud e sta lì a farti fare la griglia per dodici ore per poi tornarsene nel suo covo del cazzo a masturbarsi guardando le stelle più attempate e qualche buco nero.

Il fetore di Pisa è anche la gente disagiata che gira intorno all’università. Ventenni che rimpiangono di non essere nati durante un determinato periodo della storia e fanno di tutto, spendendo la miglior pecunia dei genitori, per abiti del cazzo, vinili per lettori con la puntina rotta, il nastro sostituito dall’elastico di una mutanda e gli ultimi modelli di pipa, criticando chiunque e comunque senza l’ausilio di un concetto minimo, un tema su cui sviluppare una discussione. Tanto c’è Wikipedia.

Ti dicono E’ inutile scrivere poesie, servono i fatti. E allora inizi a scrivere in prosa.
Ti dicono E’ inutile scrivere di fatti inventati, servono le testimonianze. E decidi di fare giornalismo.
Ti dicono E’ inutile fare giornalismo: distorce la realtà. Bisogna vivere la storia. Allora inizi ad agire.
Quando inizi ad agire, saranno già pronti a chiamarti terrorista.
E quando morirai, da terrorista, ti chiameranno eroe. Ma solo via Twitter e Facebook.
Scrivere è una moda passata.

E in piazza non fanno altro che chiederti i soliti quattro pezzi di De André che hanno anche rotto brillantemente i coglioni come l’invenzione della dinamite e quando vari per un pezzo meno conosciuto dello stesso autore continuano, imperterriti, a chiedere i soliti quattro pezzi del cazzo. Ma non conosco il testo di Creuza de Ma! Che cazzo me ne frega del genovese? Bob Dylan ha cambiato la storia della musica: suonami Blowin’ In the Wind.

E i loro film preferiti son sempre i soliti quattro capolavori di Tarantino, che Scorsese ha rotto il cazzo con questi effetti speciali della madonna e che Di Caprio è un attore della madonna ma poteva evitare di fare Titanic. Avatar era meglio senza il 3D, tanto il 3D è una merda uguale. E chi cazzo è Akira Kurosawa? Ma che cazzo di film guardi?

Io continuo a dire che Videodrome è un capolavoro del cinema degli anni Ottanta.

Dire basta è troppo facile. Mi piace lamentarmi. Non l’ho fatto alla nascita ché quando son nato ho tirato uno starnuto per la puzza di vecchio e di ospedale che mi circondava: voglio lamentarmi ora, prima di finire su una panchina della stazione di Roma Termini a cantare i Creedence Clearwater Revival per la mia dose giornaliera di metadone.

Un buco nero è un oggetto con una densità infinita in un misero spazio, magari grande quanto un punto in Garamond 12. Provate a immaginare la punta della vostra matita pesare milioni e milioni di soli che grigliano miliardi di abitanti di milioni di mondi dove miliardi di persone si lamentano di milioni di città come Pisa che puzzano in maniera invereconda durante l’estate.

Oppure iniziate a leggere Tolkien, Hamilton o Lewis o chiunque altro sappia scrivere meglio di me e dei miei miliardi di alter ego che vivono sulla punta della vostra matita HB. Io torno a lamentarmi del fetore.

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6 risposte a Ho Perso Il Mio Cane Sulla Punta Di Una Matita Che Traccia Punti In Garamond 12

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  4. Davide Nudo scrive:

    Possibile, visto che non hai mai rischiato di morire mangiando e bevendo cose mortali (come la varichina, ad esempio) mentre per un po’ di cibo per gatti ci stava per rimettere la pelle. Quel coglione.

  5. smt_1033 scrive:

    A me sembra più verosimile che sia stato il tuo cane a sbranarsi la matita.

  6. Bi scrive:

    “Quando inizi ad agire, saranno già pronti a chiamarti terrorista. E quando morirai, da terrorista, ti chiameranno eroe. Ma solo via Twitter e Facebook. Scrivere è una moda passata.” – Questa parte è fottutatemente geniale. Il resto è tremendamente fico, come tutto quello che scrivi!

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